Cities Changing Diabetes Forum: Tianjin chiama Roma

Tianjin, una delle cinque città cinesi aderenti al programma internazionale per il controllo
e la prevenzione del diabete Cities Changing Diabetes, ha organizzato lo scorso
9 settembre il primo Forum annuale invitando Roma, come città partner a livello internazionale,
a portare la propria testimonianza.


Si è tenuto al Renaissance Tianjin Hotel il Summit “Urban Change Diabetes” organizzato
dalla Health and Family Planning Commission della Municipalità di Tianjin e dalla China
Health Promotion Foundation: si tratta del primo evento organizzato dalla città nell’ambito
dell’”International Conference on Haihe Health and Health and the 55th Anniversary
of Tianjin Aided Medical Team Dispatch” allo scopo di illustrare lo stato di
avanzamento del progetto Cities Changing Diabetes cui ha aderito nel 2013, come prima
città della Cina, e di proiettare a livello internazionale il confronto con altre città partner
del programma invitate, Copenhagen e Roma.

Zhang Fuxia, vicedirettore della Health Commission, e Wang Zhilini, vicedirettore del
Diparitmento del welfare pubblico della China Health Promotion Foundation, hanno illustrato
le azioni messe in campo dal 2013 per contenere la curva del diabete al di sotto
del 9,9%, dalla massiccia operazione di training ai medici di base al tentativo di coniugare
la medicina tradizionale cinese con il sistema sanitario fino all’importante investimento
in una campagna di informazione sugli stili di vita sani e la corretta educazione alimentare.
Un totale di 300 partecipanti e rappresentanti dell’Ufficio Risorse umane e sicurezza sociale
di Tianjin, l’Ufficio per la protezione ambientale, i dipartimenti competenti dell’Ufficio
sportivo, i comitati di pianificazione della salute e della famiglia, l’ospedale di base
del progetto e i principali diabetologi e medici di base hanno partecipato all’incontro
attraverso un dialogo-intervista approfondito sulle strategie di prevenzione e controllo
del diabete messe in campo negli ultimi cinque anni.
Paul Bloch, ricercatore senior presso lo Steno Diabetes Center danese, che ha avviato il
programma Diabetes Urban Change Diabetes Specialist, ha presentato i progressi globali
del programma Urban Change Diabetes, con un focus particolare sulla città di Copenhagen.
Chiara Spinato, Direttore Generale dell’Health City Institute, ha condiviso l’esperienza
di Roma che, dopo la fase di studio e mappatura dei dati sul diabete nell’area metropolitana
della città, ha posto in essere già molte concrete azioni di promozione della salute
coinvolgendo un network di oltre 140 esperti e associazioni che avranno il compito di
raggiungere l’ambizioso traguardo che il Cities Changing Diabetes Program si pone, ossia
ripensare alle città come a luoghi ricchi di opportunità, equi e accessibili per tutti in termini
di salute e in grado di garantire una qualità di vita e un livello di benessere sostenibili.

Un traguardo ambizioso:
Cities Changing Diabetes Program
ripensare alle città come a luoghi ricchi
di opportunità, equi e accessibili
per tutti in termini di salute,
qualità di vita, benessere sostenibile

Kong Lingzhi, vicepresidente della Chinese Preventive Medicine Association e presidente della Health
Communication Branch, ha infine introdotto il piano di comunicazione per la promozione di
China Health Knowledge, proponendo una piattaforma di cooperazione internazionale per progetti
di condivisione dell’esperienza di promozione.
Al termine dell’incontro è stata lanciata la cerimonia “Costruire e condividere, una Cina in salute
che promuove il cambiamento urbano per sconfiggere il diabete”, una strategia che propone che
ciascun soggetto lavori insieme per promuovere la prevenzione e il controllo del diabete urbano
e per sviluppare tale visione di salute in tutte le persone.
Il summit ha rappresentato un’importante occasione per riassumere i risultati dei programmi di
cambiamento del diabete in città, per scambiare esperienze, anche a livello internazionale, e perpromuovere
la partecipazione generale della città alla prevenzione e alla cura del diabete.

La Redazione