SPONC! – Venticinque CUS in tutta Italia impegnati in sport non convenzionali nelle piazze delle proprie città: è questo il nuovo progetto di sport inclusivo promosso dal CUSI, realizzato con il contributo del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e in collaborazione con ANCIcomunicare. Grazie alla partnership con ANCIcomunicare, “SPONC!” sarà attivato in tutta Italia da venticinque CUS che, in collaborazione con le Amministrazioni locali, realizzeranno, fino a fine novembre 2022, attività sportive inclusive non convenzionali come footgolf, dodgeball, ultimate frisbee e baskin, sport di squadra misti come il calcio a cinque, il basket e la pallavolo ma soprattutto giochi della tradizione come il tiro alla fune, il ruba bandiera, la campana e la corsa con i sacchi. “Con SPONC! intendiamo allargare il concetto di sport, che possa letteralmente far uscire di casa i non praticanti, gli inattivi, incentivandoli a fare movimento con giochi non convenzionali, ma soprattutto facendo vivere a tutti le proprie città” – dice Antonio Dima, Presidente del Centro Universitario Sportivo Italiano – “Con l’apertura fortemente voluta al target delle persone con disabilità e dei migranti, le attività dei nostri CUS mireranno fondamentalmente alla promozione della pratica sportiva come modello di un corretto e sano stile di vita, che favorisca l’inclusione sociale e la tutela della salute per i giovani, e non solo”. Per il Capo Dipartimento per lo Sport Michele Sciscioli: “Questo progetto promosso dal CUSI dimostra la continuità, l’attenzione e il supporto che il Dipartimento assicura al mondo dello sport, anche a livello di sport di base. Promuovere sport non convenzionali significa incentivare l’attività sportiva all’esterno e ricreare così il senso di comunità e socialità che durante la pandemia abbiamo perso. Il governo continua a dare sostegno alle associazioni sportive, fortemente colpite prima dalla situazione pandemica, ora dal caro energia” – ha concluso Sciscioli – “La Sottosegretaria Vezzali ha illustrato in commissione Cultura della Camera quelle che saranno le direttrici del PNRR che coinvolgerà direttamente i comuni chiamati a presentare i progetti per la costruzione di nuovi impianti sportivi o per la riqualificazione e la rigenerazione di impianti già esistenti”. “Il Protocollo firmato solo pochi mesi fa tra ANCI e CUSI trova già il primo importante risultato con l’attività di SPONC!” – per il Vicepresidente vicario ANCI, Roberto Pella – “Sono certo che la nostra Associazione, insieme a tutti i Comuni coinvolti dalle azioni di progetto, saprà fare squadra per promuovere lo sviluppo di spazi pubblici a misura degli sport non convenzionali e a beneficio di un sempre maggior numero di cittadini, grazie all’apporto qualificato del mondo sportivo universitario”. Punto di forza del progetto sarà appunto il connubio tra la pratica sportiva open air e la voglia di far rivivere i propri territori giocando nelle piazze, nei parchi, sulle spiagge. Le progettualità individuate per l’attuazione di “SPONC!” possono essere orientativamente focalizzate in tre grandi filoni: le attività sportive innovative come il plogging del CUS Venezia che prevede non solo la raccolta di rifiuti effettuata correndo ma anche in acqua sui canali, i giochi della tradizione come nel caso del CUS Cagliari che ripropone la storica lotta sarda S’Istrumpa, e gli sport adattati quali discipline già molto diffuse come basket o volley ma rivisitate con regole che favoriscono l’inclusione e la pratica allargata come avverrà presso il CUS Palermo. “Ci sono aspettative elevate sui progetti proposti dai Centri Universitari Sportivi” – ha commentato Antonio Dima – “Vi è stata a monte una grande partecipaANCI E CUSI PER PROMUOVERE LO SPORT NON CONVENZIONALE 81 zione con un numero di proposte al di sopra delle previsioni, e non è stato facile individuare i venticinque progetti attuatori. I CUS che realizzeranno SPONC! sono collocati in grandi città, capoluoghi di provincia ma anche in piccoli centri urbani, a testimonianza del fatto che lo sport universitario in Italia è capillare e ben radicato. Vivremo un anno di sana attività sportiva ed aggregazione”.
”. Il Progetto “SPONC! – Sport non convenzionale per tutti” si realizzerà a: