WOMEN 4 CLIMATE
UNA NUOVA GENERAZIONE DI SINDACHE LEADER
Le donne rappresentano
oltre la metà della popolazione mondiale
e soffrono le conseguenze del
cambiamento climatico in modo sproporzionato:
la loro leadership e partecipazione al processo di cambiamento
è fondamentale per la risoluzione di una questione
che ha proporzioni e responsabilità globali.
A Città del Messico, lo scorso 26 febbraio, si è tenuta la seconda conferenza annuale di “Women4Climate”, l’importante appuntamento che raduna le sindache in carica nelle più grandi città del pianeta intorno ai temi del cambiamento climatico e, più in generale, dell’empowerment delle prime cittadine come leader carismatici e capaci di cambiare e plasmare il futuro.
Queste donne-leader, infatti, hanno già dimostrato di giocare un ruolo chiave durante la negoziazione dell’Accordo di Parigi e continuano a impegnarsi nell’intraprendere azioni ambiziose per il clima nelle città e nel mondo dell’imprese e delle ong.
A marzo 2017, donne da tutto il mondo si sono riunite presso la Columbia University, nella città di New York, per partecipare alla conferenza inaugurale di Women4Climate. Guidata dalla presidente del C40 e sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, la Conferenza ha sortito, tra i propri esiti, una piattaforma comune concepita per un gruppo eterogeneo di donne-sindaco che ispiri un’agenda condivisa e che comprenda l’istruzione, l’innovazione e la parità economica, sottolineando il ruolo fondamentale che le stesse donne possono svolgere nella lotta contro il cambiamento climatico. In quell’occasione i sindaci di Parigi, Città del Messico, Città del Capo, Durban e Caracas sono stati raggiunti dai dirigenti di imprese internazionali, dal Vice segretario Generale delle Nazioni Unite, Sua Eccellenza Amina J. Mohammed, dall’Inviato Speciale sulla Città e sui Cambiamenti Climatici dell’ONU e presidente del Consiglio di amministrazione del C40, Michael Bloomberg – tre volte sindaco della città di New York, per inviare un messaggio al mondo: le donne sono in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico. Il 26 febbraio 2018, quindi, il C40 ha tenuto la sua seconda conferenza annuale Women4Climate a Città del Messico, riunendo sindaci, imprenditori e innovatori da tutto il mondo i quali hanno assunto l’impegno di intraprendere azioni per il clima, in particolare per la qualità dell’aria, e per la creazione di comunità più sostenibili e inclusive.
A fianco di leader globali e innovatori anche la sindaca di Roma, Virginia Raggi, per portare la testimonianza delle azioni intraprese dalla Capitale nella creazione di un futuro urbano più sano, più verde ed economicamente più prospero. Insieme a lei i sindaci di Montreal, Vancouver, Città del Messico, Salt Lake City, New Orleans e un diversificato e dinamico gruppo di relatori tra cui Christiana Figueres, consigliere della missione 2020; Patricia Espinosa, segretario esecutivo dell’UNFCCC; Alexandra Palt, responsabile corporate presso l’Oréal e vicepresidente della Fondazione l’Oréal. La Conferenza ha rappresentato, oltre che un’opportunità di altissimo livello per lo scambio delle pratiche in atto e dei casi di successo, anche la migliore occasione per lanciare idee innovative e progetti di riqualificazione urbana. L’intervento a Women4Climate della Sindaca di Roma ha, in esordio, certamente puntato a far emergere la volontà di mettere al centro dell’agenda politico-amministrativa il tema del cambiamento climatico e l’urgenza di affrontarne i rischi; nel seguito, si é voluto imperniare sulle azioni attuate a dimensione di quartiere, pur piccole ma non per questo di minore impatto, casi di successo a testimonianza dello slogan prescelto in occasione della Conferenza “nessuno deve rimanere indietro”. Tra questi, il progetto “#ViaLibera” per cui una domenica al mese, a partire da giugno, 24 km di strade a Roma saranno chiuse al traffico e dedicate a pedoni e ciclisti, in diversi quartieri, dal centro alla periferia. Infine Città del Messico è stata anche l’occasione per lanciare i nuovi traguardi dell’amministrazione capitolina guidata dalla Raggi: decarbonizzare le strade di Roma entro il 2030, ben prima togliere le auto con il motore diesel dal centro a partire dal 2024 e, al contempo, installare 700 nuove colonnine di ricarica elettrica entro il 2020. Tali obiettivi, uniti all’annuncio di un imponente piano per il trasporto pubblico locale, sono stati accolti con grande entusiasmo dai colleghi e dai presenti che hanno potuto apprezzare la città di Roma anche in qualità di sede di eventi innovativi, come l’e-prix o l’e-Giro che seguirà lo storico Giro d’Italia di ciclismo in ogni sua tappa, come parte di una nuova cultura e di una consapevolezza che deve coinvolgere ciascuna dimensione economica e politica del territorio.
E sarà stata ancora Roma a ospitare, il 25 e 26 aprile, in Campidoglio, la Conferenza internazionale promossa da ICEF (International Court of the Environment Foundation) per sottolineare l’importanza di una governance ambientale globale e una nuova economia non più fondata sulla produzione e sul consumo di energie di origine fossile ma un modello che dia priorità alla conservazione e protezione della natura, alla stabilizzazione del clima, con un focus dedicato sul percorso di Roma Capitale verso la sostenibilità ambientale ed energetica.
Un’altra città italiana che, in questo percorso, ha fatto della qualità ambientale un fattore competitivo per il sistema territoriale puntando l’accento sull’economia del benessere e della salute, degli stili di vita sani, è Milano che dal 2014 è entrata a far parte di C40, guidando a livello regionale una delle 17 reti organizzative su cui è strutturato il network e specializzandosi nel sistema di raccolta e separazione dei rifiuti, nella riduzione dell’inquinamento da traffico nell’area C e diventando la prima città al mondo a testare e implementare un sistema di “free-floating and integrated ride-sharing system”, un sistema cioè che consente a residenti e non l’accesso ad auto elettriche, bici elettriche e scooter elettrici in ogni momento e in ogni luogo della città.
C40 è un network che collega più di 90 tra le più grandi città del mondo in un’alleanza globale per affrontare il cambiamento climatico.
Rappresentando oltre 650 milioni di persone e un quarto dell’economia globale, le città che partecipano al C40 sono all’avanguardia nella riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, nell’affrontare il problema dell’inquinamento dell’aria aumentando al contempo la salute, il benessere e le opportunità economiche dei cittadini e nella conformità con gli impegni di Parigi previsti dall’Accordo sul cambiamento climatico. Fondato e guidato da sindaci, le città di C40 sono luoghi dove, in sostanza, il futuro si verifica prima. Attraverso l’iniziativa Women4Climate C40 si prefigge di ispirare la prossima generazione di leader sul tema, dotandoli di strumenti adeguati attraverso un programma globale di tutoraggio dedicato alle donne delle città C40, e d’influenzare il dibattito attraverso eventi come quello tenutosi a Città del Messico.
L’unità d’azione e d’intenti di un gruppo consistente e carismatico di partecipanti permetterà il lancio di una sfida annuale dedicata alle migliori innovazioni messe in campo per il clima e la sostenibilità, attribuendo sempre maggiore visibilità e valenza alla dimensione politica pubblica locale delle città.