Determinanti della salute nel contesto urbano

Scheda a cura del Ministero della Salute

L’ inurbamento e la configurazione attuale delle città comportano per la salute pubblica e individuale tanti rischi che devono essere lo stimolo per identificare strategie di azione per un nuovo welfare urbano.

Fattori di rischio

  • I lavori sono più sedentari, l’attività fisica diminuisce, aumenta il rischio di uno stile alimentare scorretto; in città è maggiore, infatti, la abitudine, spesso forzata, di mangiare fuori casa con pasti veloci, poco costoso e di qualità discutibile. Sono tutti fattori sociali e culturali che rappresentano un potente volano per l’obesità e quindi per le malattie cardiovascolari e naturalmente il diabete;
  • Aumenta il rischio per le patologie infettive (da sovraffollamento e condizioni igieniche non adeguate) naturalmente soprattutto per gli abitanti delle baraccopoli e specie per l’età infantile;
  • Aumenta l’esposizione all’inquinamento ambientale;
  • E’ alto il rischio di essere coinvolti in incidenti stradali. Dei 3300 morti per incidenti stradali nel 2014 il Italia, oltre 50% si è verificato su strade urbane;
  • Aumentano i rischi di danni psicologici legati allo stress e all’isolamento sociale;
  • Aumenta il rischio di essere coinvolti in atti di violenza.

Per quanto riguarda specificatamente la Medicina Generale (MG), dati osservazionali non pubblicati indicano che i cittadini hanno un rapporto più sfilacciato e meno empatico col proprio medico di famiglia che tendono, più frequentemente che nei piccoli centri a bypassare. Se questo possa tradursi in un impatto negativo complessivo sulla salute non è ancora noto e potrebbe essere un interessante oggetto di studi clinici e sociologici.”

Solo a titolo di esempio, si elencano di seguito i dati relativi al numero di morti e di DALY*(numero di anni persi per malattia, disabilità o morte prematura) persi in un anno a causa di alcuni di questi fattori di rischio:

  • inattività fisica: 5.3 milioni di morti
  • ipertensione: 10.4 milioni di morti, 208 milioni di DALYs*
  • obesità: 4.4 milioni di morti, 134 milioni di DALYs*
  • inquinamento atmosferico: 5.5 milioni di morti, 142 milioni di DALYs*

Non a caso la WHO ritiene che le aree urbane sono importanti determinanti di salute sociali e un elemento chiave dell’agenda per un futuro sostenibile, ponendosi l’obiettivo di rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, resilienti e sostenibili entro il 2030.

 

* Il Disability-Adjusted Life Year o DALY è una misura della gravità globale di una malattia, espressa come il numero di anni persi a causa della stessa, per disabilità o per morte prematura.