Vancouver

del Professor Scott Lear, Faculty of Health Sciences, Simon Fraser University
Pfizer/Heart & Stroke Foundation Chair in Cardiovascular Prevention Research at St. Paul’s Hospital

 

Modificare l’Ambiente Costruito per ridurre il Diabete

In tutto il mondo, il diabete costituisce una enorme e crescente preoccupazione per la salute. Nel 2014, si stimava che 422 milioni di adulti convivessero con il diabete, il che significa una prevalenza dell’8,5%; un incremento del 75% rispetto al 1980. Le persone con diabete hanno maggiori probabilità di morte prematura, oltre che di malattie cardiache, renali e amputazioni degli arti.

Entro il 2035, quasi 600 milioni di persone avranno il diabete.

In Canada, 1 persona su 12 ha il diabete, cioè più di 3 milioni di canadesi, con un costo di 1,5 miliardi di dollari di spese sanitarie all’anno. La prevenzione e gestione del diabete richiede un approccio di sanità pubblica, che si occupi del trattamento tempestivo per coloro che hanno il diabete, come pure di prevenzione dell’insorgenza della patologia in coloro che non lo hanno.

Il secondo gruppo comprende il numero più elevato di persone e quindi rappresenta il maggior vantaggio ottenibile dalla prevenzione.

Il diabete ha origine da comportamenti legati ad uno stile di vita sedentario e a cattive abitudini alimentari. Riuscire a modificare tali comportamenti a livello della popolazione può avere un considerevole effetto sulla prevenzione. Negli ultimi decenni si è registrato un crescente interesse su come l’ambiente costruito (i progetti e le infrastrutture artificiali delle comunità) possa agire da facilitatore o da barriera per comportamenti salutari e, di conseguenza, per l’obesità ed il diabete.

L’influenza delle città del Nord America sulla salute

Più di 50 anni fa, le città del Nord America iniziarono ad espandersi verso l’esterno, perché le persone desideravano abitare in villette familiari indipendenti. Tali zone oggi sono conosciute come i sobborghi e sono caratterizzate da strade che girano intorno, con molte vie senza uscita e vicoli ciechi. Una situazione che aumenta le distanze fra le destinazioni, in rapporto alla linea retta. Vivere nei sobborghi allontana le persone dalle loro destinazioni quotidiane. Raggiungere il posto di lavoro e fare piccole commissioni richiede  un’automobile, e più tempo si trascorre in auto, più aumenta il rischio di obesità, fino al 6% per ora al giorno.

Al contrario, comunità organizzate con uno schema viario a griglia ed un mix di zone con vendita al dettaglio, commerciali e residenziali, porta le destinazioni più vicine a dove la gente vive e induce a camminare di più. Inoltre, la semplice presenza di marciapiedi nelle comunità è associata a residenti più attivi che nelle comunità prive di marciapiedi. Tendenzialmente, in queste aree si registra anche un maggior  uso del trasporto pubblico e le persone che si avvalgono del trasporto pubblico sono più attive di chi non lo fa.

Quando tutte queste caratteristiche di ambiente costruito sono presenti, si applica la definizione di quartiere pedonabile, una condizione che ha un impatto sui livelli del diabete. Uno studio su più di 2,6 milioni di abitanti di Toronto, Canada, ha rilevato una prevalenza del diabete nei quartieri meno pedonabili maggiore del 33% a confronto con quelli più pedonabili. Nel tempo, i quartieri maggiormente pedonabili hanno mostrato anche una diminuzione dei tassi di incidenza del diabete.

Non è solo attraverso le relazioni con l’attività fisica che l’ambiente può incidere sul diabete, anche la presenza o assenza di cibi sani (l’ambiente alimentare), le catene di fast food e i ristoranti possono essere importanti. Le persone che si sono trasferite da una comunità con un minor numero di fast food e minimarket ad una con un numero maggiore, hanno visto il triplicare il rischio di diabete.

 

Cities Changing Diabetes a Vancouver

Cities Changing Diabetes (CCD) è un’iniziativa globale per affrontare il diabete urbano e ha come obiettivo la riduzione del diabete del 25% prima del 2045. Attualmente, fanno parte di CCD 15 città, con partnership fra industrie private, amministrazioni cittadine, mondo accademico e organizzazioni non governative, unite per il raggiungimento di tale scopo.

A novembre 2016, Vancouver si è unita a CCD ed è ora a capo di iniziative, che vanno dalla ricerca all’implementazione, su come l’ambiente costruito possa essere modificato per influenzare comportamenti sani e prevenire il diabete.

La City of Vancouver si trova nell’estrema parte sud-occidentale del Canada. Circondata dai monti a nord, dalla costa a ovest e dal confine con gli Stati Uniti a sud, Vancouver gode di grandi bellezze naturali ma è geograficamente limitata nell’uso di nuovi terreni per l’agricoltura.  È anche uno dei comuni più densamente popolati del Nord America, con una popolazione di 603 502, all’interno di un’area allargata di 2,4 milioni di persone. La City è etnicamente diversificata, con quasi la metà dei residenti aventi una madrelingua diversa dall’inglese. La prevalenza del diabete è all’incirca del 9,6%, ma è maggiore nelle zone con una quota superiore di persone provenienti dall’Asia meridionale e di Autoctoni.

A partire dal 2008, abbiamo svolto una valutazione di 32 caratteristiche ambientali in 14 comunità, dentro e fuori Vancouver e, all’interno di tali comunità, valutato comportamenti relativi allo stile di vita e misurazioni fisiche in relazione al diabete in più di 2700 residenti. Valutazioni simili sono state portate a termine anche a Hamilton e Quebec City. Con indagini specifiche sull’ambiente alimentare, abbiamo scoperto che, per ogni panettiere, bar/pub, fast food e supermarket nella comunità, c’era rispettivamente un aumento del rischio di diabete del 7,9%, 3,7%, 0,4% e 3,4%. Prendendo in considerazione anche l’indice di massa corporea, l’attività fisica e l’alimentazione, tale rischio scendeva lievemente, suggerendo che l’influenza dell’ambiente alimentare opera attraverso il percorso dei comportamenti salutari.

L’iniziativa CCD ci ha permesso di rivalutare oggi, dieci anni più tardi, le 14 comunità di Vancouver ed i loro residenti, per studiare come i mutamenti ambientali influiscano sui comportamenti relativi alla salute, l’obesità e il diabete. Durante questo periodo, Vancouver ha subito una rapida crescita ed un cambiamento delle infrastrutture ambientali. Allo stesso tempo, la City ha intrapreso diverse iniziative per sostenere stili di vita sani nella cornice della  Healthy City Strategy, integrata con i trasporti ed i piani comunitari. La Strategy intende integrare una “lente salute” in ogni aspetto dell’edilizia cittadina, ponendosi il problema di quanto le decisioni urbanistiche vadano a favore della salute dei residenti.

Uno degli obiettivi della Strategy è di fare più del 50% degli spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Questa meta è stata di recente raggiunta ed ora la City si è posta come obiettivo il 66%. A tal fine, Vancouver ha oltre 300 km di piste ciclabili, la maggior parte create negli ultimi dieci anni.

Vancouver è anche il sito pilota dell’Urban Diabetes Risk Assessment, recentemente sviluppato. Questo strumento impiega un approccio innovativo, tramite sondaggi ed interviste, per identificare gruppi di persone con diabete che condividono atteggiamenti simili nei confronti di salute, benessere e convivenza con la patologia. Questa ricerca cerca di espandere la base di evidenza a livello globale sui fattori socioculturali del diabete urbano e di essere un modello per altre città di CCD nell’uso dello strumento. Sostanzialmente, lo scopo è di guidare una piattaforma di intervento mirata per la riduzione della prevalenza ed il miglioramento della gestione del diabete. A Vancouver, dove sono in corso già diverse iniziative, i risultati contribuiranno ad elevare l’impatto di tali progetti e a far sì che siano effettivamente adatti alle necessità reali dei vari gruppi di persone.

Progressi nel costruire città più sane

Stabilito il ruolo dell’ambiente costruito in relazione al rischio di diabete, abbiamo di fronte un’opportuna leva per il cambiamento. L’adesione della City of Vancouver all’iniziativa di CCD consente l’allineamento della progettazione delle infrastrutture della City con i risultati sulla salute ed anche la valutazione dal punto di vista della salute, dei cambiamenti e dei programmi infrastrutturali in corso. Come appropriatamente affermato da Carol Kong, un urbanista della City of Vancouver:

“…sappiamo che i benefici per la salute possono essere importanti quando l’ambiente costruito incoraggia le persone a spostarsi in modalità attive.

Essendo più mirati nella pianificazione e costruzione delle comunità, possiamo avere un ruolo più importante nella lotta contro il diabete.”

Nel corso degli anni a venire, ci aspettiamo di imparare ancora di più su come modificare l’ambiente costruito per avere un impatto significativo sul diabete.

Lezioni che possono essere condivise con altre città del mondo.