Milano ufficializza il suo impegno nella lotta

Palazzo Marino, Conferenza Stampa di presentazione di Milano Cities Changing Diabetes, con Dario Pappagallo, Livio Luzi, Michele Carruba, Giulio Gallera, Pierfrancesco Majorino, Andrea Lenzi, Federico Serra

Anche la città metropolitana di  Milano entra nel programma Cities  Changing Diabetes, un progetto  globale per far fronte alla  crescente diffusione delle malattie  croniche non trasmissibili,  come diabete, obesità, malattie  cardiovascolari e tumori, nelle  grandi città  Secondo i dati dell’ATS Milano  Città Metropolitana, su 3,5 milioni  di residenti circa 200.000  hanno il diabete e oltre un milione  ha una malattia cronica  non trasmissibile  Dopo Roma, anche Milano entra  nel programma Cities Changing  Diabetes, l’iniziativa realizzata in  partnership tra University College  London (UCL) e il danese  Steno Diabetes Center con il contributo  non condizionato di Novo  Nordisk, che coinvolge Istituzioni  nazionali, amministrazioni locali,  mondo accademico e terzo settore.  Il programma si propone  come obiettivo di valutare l’impatto  dell’urbanizzazione sulle  malattie croniche non trasmissibili,  come diabete e obesità, e  promuovere iniziative per salvaguardare  la salute dei cittadini e  prevenire queste malattie.

L’annuncio è stato dato il 13 Febbraio  nel corso della conferenza  stampa organizzata da Health  City Institute a Palazzo Marino  in collaborazione con il Comune  di Milano e la Regione Lombardia.  Al progetto, oltre alle Amministrazioni  comunale e regionale,  hanno aderito le Università  di Milano, l’ATS di Milano Città  Metropolitana, il Museo della  Scienza e Tecnologia “Leonardo  da Vinci”, le componenti accademiche,  sociali e scientifiche  della città.  “Dopo quello di Roma, il coinvolgimento  di Milano nel programma  Cities Changing Diabetes  consentirà all’Italia di  contribuire, avendo le due aree  metropolitane quasi 8 milioni di  abitanti, con un significativo vo-  lume di dati socio-demografici e  clinico-epidemiologici al progetto  di studio che lo anima” afferma  Michele Carruba, Presidente  dell’Executive Committee  di Milano Cities Changing Diabetes.  “Oltre che per la sua popolosità,  effettuare queste analisi  su una città come Milano, in  continua evoluzione e dove il livello  di soddisfazione degli abitanti  per quanto riguarda i servizi  alla salute è alto, rende la partecipazione  di questa metropoli  particolarmente interessante soprattutto  in termini di paragone  rispetto alle altre realtà mondiali”,  conclude.

Dopo la capitale, Milano è la seconda  città metropolitana più  popolata di Italia, con quasi 3,5  milioni di abitanti residenti in  134 comuni, rappresentando  quasi un terzo dell’intera popolazione  della Lombardia. Secondo  i dati dell’Annuario 2018  di Milano Città Metropolitana,  l’area metropolitana milanese ha  registrato nell’ultimo anno un incremento  dello 0,5 per cento dei  residenti rispetto a inizio 2017.  “Secondo i dati dell’ATS di Milano  relativi al 2017, oltre un milione  di abitanti ha una malattia cronica  non trasmissibile e le più  diffuse sono le malattie cardiovascolari,  i tumori e il diabete”  dichiara Livio Luzi, Presidente  Comitato Scientifico di Milano  Cities Changing Diabetes. “Il diabete  da solo colpisce circa  200.000 persone, dato che sottolinea  l’importanza della partecipazione  di Milano al progetto  Cities Changing Diabetes”, conclude.  “I grandi centri urbani diventano  sempre più centrali nell’affrontare  le grandi questioni che riguardano  la salute dei cittadini  attraverso strategie di lungo periodo  che vedono le reti di città  in prima fila per trovare sinergie  e soluzioni condivise.